Infortuni sul lavoro
Gli incidenti sul lavoro sono un fenomeno diffuso sia in Italia che all’estero. Esistono quattro categorie di danno in questo comparto: incidenti mortali, incidenti con danni permanenti, incidenti con danni temporanei e malattie professionali.
Incidenti mortali. Morti bianche
La definizione morti bianche deriva dal fatto che a provocare il sinistro non vi è una mano responsabile ma carenze nelle misure di prevenzione e protezione (tecniche, organizzative e procedurali) che devono essere adottate dal datore di lavoro per rendere sicuri gli ambienti lavorativi. In Italia la sicurezza sul lavoro è regolamentata dal D. Lgs. 81/2008, meglio conosciuto come Testo Unico Sicurezza Lavoro, che recepisce le Direttive Europee in materia di tutela della sicurezza e della salute dei lavoratori, inasprendo le sanzioni, già previste, a carico degli inadempienti. Nel decennio 1996-2005 l’Italia è risultato il paese con il più alto numero di morti bianche in Europa (al 2007, 1260 i decessi); se nell’ultimo decennio nei paesi dell’Unione Europea il fenomeno ha registrato una diminuzione del 29,41%, in Italia la diminuzione è stata solo del 25,49%.
Incidenti con danni permanenti
Per danni permanenti si intendono quelli che comportano mutilazioni o danni alla salute che non sono mai guaribili completamente. In Italia, dopo una notevole flessione degli incidenti durante gli anni ottanta (20.000 casi all’anno), negli ultimi anni siamo purtroppo ritornati ai livelli del secondo dopoguerra: 30.000 incidenti ogni anno nel nostro paese.
Infortuni con danni temporanei
In Italia siamo nell’ordine di circa 600.000 all’anno. Sono considerati danni temporanei infortuni guaribili in tempo variabile da alcuni giorni ad alcuni mesi.
Malattie professionali
La malattia professionale è un danno dovuto all’azione nociva, lenta e protratta nel tempo, di un lavoro o di materiali o di fattori negativi presenti nell’ambiente in cui si svolge l’attività lavorativa (Inail); 58 tipi di malattie professionali nell’industria e 27 in agricoltura. Calcolare il numero di malattie temporanee è piuttosto difficoltoso in quanto i criteri di controllo sanitario e di monitoraggio variano nel corso del tempo. Orientativamente negli ultimi cinque anni sono state registrati dall’Inail 25.000 casi di malattie professionali.
Nel comparto degli infortuni in ambito lavorativo, o in itinere (sinistri avvenuti andando o tornando dal luogo di lavoro), Iuraconsult assiste il danneggiato nell’ottenimento di quella parte consistente di risarcimento, definita danno differenziale, della quale l’Inail non si fa carico: parte del danno non patrimoniale (morale, biologico, esistenziale con la perdita di possibilità professionali) e patrimoniale.
Anche i lavoratori in nero hanno diritto al risarcimento.